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Nato e cresciuto a Cuneo, riceve la sua prima formazione in danza contemporanea e balletto in Italia.

 

All’età di 19 anni, Andrea Costanzo Martino si trasferisce a Monaco di Baviera dove frequenta il Heinz-Bosl Stiftung ballet akademien e nel 2004 giovanissimo intraprende la carriera come ballerino all’Aalto Staats Theater di Essen. Due anni dopo entra a far parte del Batsheva ensemble prima e della compagnia principale israeliana poi. In questo periodo esegue ampiamente il repertorio di Ohad Naharin e Sharon Eyal e avvia l’attività come insegnante e coreografo di Gaga. Si unisce poi dal 2010 agli svedesi del Cullberg Ballet con i quali mette in scena opere di Benoit Lachambre, Alexander Ekman, Crystal Pite, Jefta van Dinter e Tillman O’Donnel.
Crea il lavoro Solo per uomini ed è il ballerino principale in Questo stadio vuoto un oceano di Deborah Hay. Nel 2012 va in Israele ed entra nell’Inbal Pinto dance company. L’anno successivo vince il primo premio per danza e coreografia alla International Solo Dance Competition di Stoccarda per il lavoro solista What happened in Torino. Nel novembre del 2014 crea un nuovo lavoro, Tropical-at the end of Words. Pochi mesi dopo è la volta di Trop presentata al Maat di Dublino e a Goteborg. Avvia in contemporanea una collaborazione con gli artisti di Primal Arena, un duo israeliano che spazia tra percussioni ed elettronica. Di recente ha presentato un nuovo duetto Voglio voglia premiato nel luglio del 2015. Un mese dopo propone la versione estesa di Trop in Israele mentre a ottobre sbarca nelle Canarie con What happened in Torino dove vince il Mas di danza.
Parallelamente Andrea continua la sua attività d’insegnante a Tel Aviv e Gerusalemme. L’opera Occhio di Bue è invece dell’anno passato così come Scarabeo gli angoli e il vuoto. Inoltre collabora con Francesca Foscarini nel duetto Vocazione all’asimmetria e regolarmente dà lezioni di Gaga e improvvisazione alla Batsheva dance company ed ensemble, al Cullberg ballet, alla Royal swedish ballet agli italiani Nod e agli svizzeri di Zurich Tanzhaus, solo per citare alcuni.