Dal 1999 MK si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora.
Il gruppo è da subito invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero con date in Giappone, Gran Bretagna, Germania, Indonesia, Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Francia, Perù e una presenza costante sul territorio nazionale. Tra le produzioni recenti Il giro del mondo in 80 giorni con due ballerini della William Forsythe Company e diversi artisti italiani, Quattro danze coloniali viste da vicino e Grand Tour, indagini coreografiche in bilico tra paesaggio puro e ricostruzione tormentata dell’esotico. Nel 2012 esce per i tipi di Quodlibet Agenti autonomi e sistemi multiagente, di Michele Di Stefano e Margherita Morgantin, un testo di istruzioni coreografiche e report meteorologici. L’anno successivo MK presenta Impressions d’Afrique e Robinson realizzato in collaborazione con l’artista visivo Luca Trevisani. Nel 2014 Di Stefano, il coreografo della compagnia, riceve una commissione creativa da Aterballetto (Upper East Side) e dalla Korean National Contemporary Dance Company (Line Rangers). Nel 2015 crea diversi lavori installativi e ambientali tra i quali Sub e Fronterizo. Nell’ottobre dello stesso anno il festival MilanOltre dedica alla compagnia una retrospettiva dei lavori più recenti che comprende il riallestimento di Giuda e il debutto di Hey, in collaborazione con il duo Sigourney Weaver. E nello stesso anno è riallestito per il progetto Reconstruction Italian Contemporary Choreography. il duetto di esordio della compagnia, E-ink, con due interpreti di Aterballetto. Oltre alla costante circuitazione in Italia e all’estero, MK svolge un’intensa attività di formazione con la Scuola Paolo Grassi di Milano, il Teatro Stabile di Torino e la Biennale di Venezia. Dal 2010 è sostenuto dal Mibact ed è una delle cinque formazioni internazionali alle quali è dedicato il libro Corpo sottile. Uno sguardo sulla nuova coreografia europea.