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La dimensione sensibile


La luna al guinzaglio” lavora da sempre su progetti di sensibilizzazione ed educazione all’ambiente, secondo modalità che mettono al centro dei percorsi l’uomo. La particolarità di ogni azione progettuale, infatti, si lega al tentativo di armonizzare il vissuto e la centralità della persona con il respiro dell’abissale bellezza degli elementi ambientali.

Per conseguire questo obiettivo i lavori proposti ruotano tutti intorno alla sensorialità: un recupero pieno dei sensi che rappresentano il ponte e la chiave d’accesso prioritaria alla musicale relazione tra la sensibilità del mondo e la fisicità dell’uomo. Una fisicità, che da troppo tempo, corre il rischio di allontanarsi dalla sua originaria verità.

Lavorare sulla dimensione sensibile consente, infatti, non soltanto di riscoprire la pienezza percettiva del sé, ma anche di cogliere, in modo più compiuto, la complessità dall’altro, partendo dalla poetica degli oggetti semplici come casi emblematici di forme capaci di diventare altre forme.

Ritrovare la pienezza dell’essere, lavorare sull’apertura alla diversità e all’integrazione e sulla lotta ad ogni forma di esclusione, permette di decifrare la contemporaneità e viverla secondo l’umana logica del sentire.