Attore teatrale, regista teatrale, attore cinematografico
Figura di spicco del teatro napoletano e del cinema italiano, è fratello del cantante Peppe Servillo, della Piccola Orchestra Avion Travel. La sua formazione artistica è da totale autodidatta. Il suo debutto su un palco è alla vigilia della maturità classica, quando porta in scena Le visioni di Simone Machard di Bertold Brecht. Con alcuni membri della sua compagnia d’esordio (Matteo De Simone, Sandro Leggiadro, Riccardo Ragozzino ed Eugenio Tescione), Servillo collabora nel 1977 alla fondazione del Teatro Studio di Caserta, che fino al 1984 allestisce diversi spettacoli imponendosi all’attenzione del pubblico italiano ed europeo, e con cui ha diretto e interpretato Propaganda (1979), Norma (1982), Guernica (1985) – con cui vince il Primo Premio Gennaro Vitiello “Per la costante ricerca di nuovi linguaggi di vaste significazioni poetiche” - Billy il bugiardo (1989).
Nel 1986 si avvicina al gruppo Falso Movimento del regista Mario Martone, con cui collaborerà spesso e insieme al quale fonderà Teatri Uniti, continuando da attore e regista il lavoro sul tessuto poetico della lingua teatrale napoletana attraverso spettacoli quali Partitura (1988) di Enzo Moscato, Adda passa' a nuttata (1989), dall'opera di Eduardo De Filippo, Rasoi (1991) di Ezio Moscato, Zingari (1993) di Raffaele Viviani, di cui ha anche curato la regia.
Nel 1995 ha messo in scena ed interpretato Il Misantropo dal testo di Moliere con intelligenza e particolare inventiva. Nel 1997 al Teatro Sao Joao di Oporto presenta Da Pirandello a Eduardo versione portoghese de L'uomo dal fiore in bocca (nel quale si allontana dalla dittatura psicologica del testo restituendo, contro gli schemi tradizionali, un'ottica surreale e visionaria) presentata insieme a Sik-Sik, l'artefice magico di Eduardo De Filippo. È stato inoltre protagonista in Eliogabalo (1991) diretto da Memé Perlini, nell'opera di Franco Battiato Il cavaliere dell'intelletto (1994) e, con Mariangela Melato, in Tango Barbaro (1995) diretto da Elio De Capitani.
Artista versatile e aperto a nuove esperienze, Servillo si è cimentato con successo nel cinema: è Mario Martone a lanciarlo sul grande schermo con una parte nel film Morte di un matematico napoletano (1992). Da allora, e dopo altri due film con Martone (Rasoi, 1993 e Teatri di guerra, 1998), Servillo diventa in breve uno degli attori più richiesti. L’uomo in più di Paolo Sorrentino e Luna Rossa di Antonio Capuano compaiono alla 58° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
Ma è con Le conseguenze dell’amore, ancora di Sorrentino (2004) che Servillo diviene popolare, grazie al David di Donatello e al Nastro d’Argento ricevuti per la miglior interpretazione.
Nel 2005 riceve il Premio Gassman per il teatro per la regia di Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo.
Nel 2007 è protagonista di Lascia perdere, Johnny!, l’esordio alla regia di Fabrizio Bentivoglio e come protagonista del film-rivelazione La ragazza del lago di Andrea Molaioli, presentato con successo alla Settimana della Critica di Venezia 64 e pluripremiato (con 10 statuette) ai David di Donatello 2008: lo stesso Servillo si riaggiudica il David di Donatello come miglior attore protagonista per il film La ragazza del lago.
Il divo (2008) di Paolo Sorrentino vede Servillo nei panni di Giulio Andreotti, mentre con Gomorra (2008) Matteo Garrone porta sul grande schermo, con Servillo protagonista, il best-seller di Roberto Saviano. Entrambi i film sono stati vincitori al Festival di Cannes 2008.
Hanno detto di lui
“È un caso più unico che raro nel teatro italiano. Di spirito avventuroso, ma al tempo stesso regista profondamente rispettoso della tradizione, limpido e lineare nelle sue interpretazioni dei testi, allergico a sovrastrutture ammodernanti”
(Leonetta Bentivoglio)
“Si definisce ‘efferato dilettante’ ma è un vero stakanovista. Qualsiasi cosa Servillo porti in scena, un’opera lirica o Eduardo, un Molière o uno sconosciuto, il pubblico è sicuro di partecipare a una festa”
(Curzio Maltese)
Premi
2008, David di Donatello
Premio Migliore Attore Protagonista (La Ragazza del Lago)
Premio "Pasinetti" Migliore Protagonista Maschile (La Ragazza del Lago)
Premio "Vittorio De Sica" per il Cinema Italiano
2006, Golden Graal:
Premio Migliore Regista di Teatro Commedia
2005, David di Donatello:
Premio Migliore Attore Protagonista (Le Conseguenze Dell'Amore)
2005, Italian Online Movie Awards:
Premio Migliore Attore Protagonista (Le Conseguenze Dell'Amore)
2005, Nastri d'Argento:
Premio Migliore Attore Protagonista (Le Conseguenze Dell'Amore)
2005, Taormina BNL Film Festival - ItaliaFilmFest:
Premio "Gian Maria Volonté" Migliore Attore (Le Conseguenze Dell'Amore)
2004, Festival International du Film de Cannes:
Premio Migliore Attore Protagonista (Le Conseguenze Dell'Amore)
2002, Festival delle Culture Giovani di Salerno:
Premio "Linea d'Ombra"
2001, Annecy Cinema Italien:
Prix d’Interprétation Masculine (L'Uomo in Più)
2001, Premio Saint Vincent - Grolle d'Oro:
Premio Grolla d'Oro Migliore Attore (L'Uomo in Più)
Nomination
2008, Ciak d'Oro
Nomination Migliore Attore Non Protagonista (Lascia Perdere, Johnny!)
2008, David di Donatello
Nomination Migliore Attore Protagonista (La Ragazza del Lago)
2008, Nastri d'Argento
Nomination Migliore Attore Protagonista (La Ragazza del Lago)
2005, European Film Awards
Nomination Migliore Attore Protagonista (Le Conseguenze Dell'Amore)
2002, David di Donatello
Nomination Migliore Attore Protagonista (L'Uomo in Più)
2002, Nastri d'Argento
Nomination Migliore Attore (L'Uomo in Più)