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I Motus nascono agli inizi degli anni ‘90 a Rimini: i fondatori della compagnia, Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, hanno all’attivo una lunga serie di produzioni e piccoli eventi, sempre curati e diretti da entrambi. Enrico si occupa della messa in scena, Daniela dell'elaborazione drammaturgica e della scrittura, entrambi prendono parte agli spettacoli anche in qualità di attori.

 

Da Rimini, i Motus hanno percorso l’Italia e l‘Europa con spettacoli indipendenti, sperimentali ed innovativi, spaziando dal teatro sperimentale alle cineinstallazioni visive, dai workshop aIle rassegne teatrali. I Motus sono considerati uno dei gruppi più apprezzati e interessanti nel panorama teatrale sperimentale internazionale.

Motus, strutturato come nucleo di lavoro aperto alle più diversificate collaborazioni artistiche, in un’ottica di assoluta promiscuità fra le forme espressive, ha prodotto numerosi spettacoli teatrali ed eventi/accadimenti concepiti per spazi anomali: L’Occhio belva (1994) era strutturato all’interno di una cella frigorifera; Catrame (1996) e O.F. ovvero Orlando Furioso (1998) erano scatole sceniche illusorie per icone postmoderne; Orpheus Glance (2000) era ambientato negli spazi e tra le pareti (domestiche) di una casa reale; Visio Gloriosa (2000) distribuiva l’azione a trecentosessanta gradi, collocando gli spettatori al centro, seduti su sedie girevoli.

Dal 2001 Motus lavora al progetto Rooms che ha come filo conduttore il tema della stanza d’albergo. Ne sono nate tre diverse produzioni: Vacancy Room (2001); Twin Rooms (2002); Splendid’s (2002), da Genet, allestimento proposto esclusivamente all’interno di suite di hotel.
Nel 2003 inizia un viaggio artistico fra le immagini e le parole di Pier Paolo Pasolini che porta agli spettacoli Come un cane senza padrone (2003) ispirato a Petrolio e L’Ospite (2004) tratto da Teorema, creato dopo una lunga residenza presso il Théâtre National de Bretagne.

A partire dal 2005, Motus prosegue il suo viaggio con un altro autore maudit, dando l’avvio ad un progetto che trae spunto da testi, opere e film di Rainer Werner Fassbinder, spinti dall'esigenza di continuare un confronto con autori teatrali che hanno segnato il tempo e che hanno tanto a che fare con quello che accade qui ed ora: dopo aver affrontato il postmoderno con lavori su Genet e Pasolini, arrivano a Fassbinder.
Nel 2005 viene presentato l'evento #1 di Piccoli Episodi di Fascismo Quotidiano, liberamente tratto dal testo Pre-Paradise Sorry Now (1969) dell'autore tedesco, mentre il nuovo spettacolo Rumore Rosa si propone fin dall'inizio di essere "aperto" e sviluppato come una serie di spettacoli/eventi unici.

 

il sito internet della compagnia


Hanno detto di loro

L’impressione è che in questo spettacolo il lavoro dei Motus raggiunga una sua compiutezza formale, segnando un punto nodale nella storia del gruppo. La drammaturgia eclettica – postmoderna appunto – di Casagrande e Nicolò trova il perfetto equilibrio tra tutte le forme che la ispirano: il corpo, il cinema, il fumetto, la scena, il romanzo, la per-formance, il suono. Giocando coi registri alto e basso della messinscena, Rumore rosa è uno spettacolo dall’argomento e dalla costruzione complessa e chiara che richiama nelle sale un pubblico numeroso di persone attente alle cose del pre-sente. Un grande merito da non sottovalutare.
Tratto da una recensione di Sergio De Simone

(…) lo scopo di Rumore rosa non è infatti di raccontare una storia più o meno esemplare, ma di enuclearne un nocciolo di sentimenti nudi e in qualche modo ancora sanguinanti, isolandoli, analizzandoli, sottoponendoli a una spietata dissezione. Ciò che ne viene fuori è un'aguzza raffigurazione dell'amore come malattia, della solitudine come stato di alterazione patologica, dura, dolorosa quanto un pugno nello stomaco dello spettatore.
Tratto da una recensione di Renato Palazzi

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Teatrografia

 

Stati d'assedio
ispirato a Lo stato di assedio di Albert Camus

 

Strada principale e strade secondarie
ispirato a Paul Klee e Samuel Beckett

 

Ripartire da lì
ispirato a Testi per Nulla di Samuel Beckett

 

Sistemi rudimentali
performance/videoinstallazione

 

Aid. Zona ad alta tensione
ispirato ai testi di Tahar Ben Jelloun e Assia Djebar

 

Kataba
performance ispirata a Fantasia di Abdel Wahab Maddeb

 

Cassandra. Interrogazioni sulla necessità dello sguardo
ispirato a Cassandra di Christa Wolf

In-giuria. Accadimento I

 

Never see, never find, no end no matter. Accadimento II

 

Onda d'urto. Accadimento III

 

Strade secondarie

 

L'occhio belva
ispirato alle ultime produzioni letterarie di Samuel Beckett

 

Atti
Installazione Super8

 

Crash
installazione/performance dedicata a James G. Ballard

 

Maremosso
performance di Daniela Nicolò per voce e computer Apple Macintosh LC 630

 

Catrame
ispirato alla Mostra delle atrocità di J. G. Ballard

 

Radio trance
allestimento scenografico e cura delle luci per il concerto/rave di Mau Mau, Omega Tribe e Gnawa du Maroc

 

Expeau
performance per il Centro Sociale Occupato "Conchetta"
Tracce verso Orlando Furioso

 

Blur
installazione / performance a cura di Motus per le Lavanderie Automatiche Onda Blu
O.F. ovvero Orlando Furioso impunemente eseguito da Motus

 

Merry go round
performance ispirata a Orlando Furioso

 

Overhead Orpheus
spettacolo conclusivo del workshop ispirato ai Sonetti ad Orfeo di R.M.Rilke

 

Aureole
performance ispirata alle Elegie duinesi di R.M. Rilke

 

Ėtrange (être-ange)
performance/istallazione ispirata a Elegie duinesi di R.M.Rilke.

 

Ėtrangeté. Lo sguardo azzurro
evento speciale per il Festival di Santarcangelo

L'occhio belva - remake

 

Orpheus glance
dedicato a Jean Cocteau e Nick Cave

 

Good morning
performance ispirata allo spettacolo Orpheus Glance

 

Visio gloriosa
ispirato alle Parole dell'estasi di Maria Maddalena de' Pazzi

 

Room 393. We'll slide down the surface of things
performance inaugurale del progetto Rooms

 

Vacancy room. So what's the story?
Twin rooms

 

Splendid's
ispirato all'omonimo testo teatrale di Jean Genet

 

Come un cane senza padrone

 

L'ospite
ispirato dal romanzo Teorema di Pier Paolo Pasolini

 

Mamma mia!
performance / reading tratta da Petrolio di Pier Paolo Pasolini

 

Pre-paradise sorry now
(Piccoli episodi di fascismo quotidiano)
di Rainer Werner Fassbinder

 

Dammit!
performance liberamente ispirata a Toby Dammit di Federico Fellini

 

A place. [that again]
dedicato a Samuel Beckett

 

Rumore Rosa

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Premi e riconoscimenti

 

1999: nell'ambito del Video-festival Riccione TTV Motus si aggiudica il Premio di Produzione per il video "Orlando Furioso", rielaborazione video dello spettacolo "O.F. ovvero Orlando Furioso".

 

1999: la rivista "Lo Straniero" di Napoli attribuisce a Motus il premio per gli arttisti emergenti con la seguente motivazione:
"Dopo prove interessanti e provocatorie, ha messo in scena Orlando Furioso che, secondo un'estetica visivo-sonora brillante, memore delle origini romagnole (da Fellini a Casadei) ma anche partecipe di un immaginario postmoderno che va dal fumetto alla fotografia alla pittura alla moda, ha affrontato una lettura ironica della 'crisi del maschio' particolarmente segnata da Deleuze e altri analisti della nostra bizzarra e stravolta contemporaneità".

 

1999: Nell’ambito dei Premi Ubu (Milano) a Motus viene attribuito il Premio Ubu Speciale: "Per la coerenza testarda e creativa di una ricerca visionaria nel ridisegnare spazi e filtrare miti attraverso uno spasmodico uso del corpo e il recupero di materiali degradati e quotidiani sull'onda trascinante della musica".

 

2000 Nuovamente il Premio Ubu Speciale viene attribuito al progetto "Prototipo": "Il progetto prototipo autogestito da Fanny& Alexander, Masque Teatro, Motus e Teatrino Clandestino a Interzona di Verona, nell'ambito della Biennale di Venezia, per la pianificazione e lo svolgimento di una proficua esperienza di collaborazione fra giovani compagnie teatrali in uno spazio straordinario".

 

2002: La Giuria dei Premi Ubu attribuisce a Motus il Premio Ubu Speciale per "il gioco di sdoppiamento delle immagini e del racconto nell'evoluzione del Progetto Rooms"

 

2007: Motus ha ricevuto il "Sigismondo d'oro 2007", il riconoscimento ai cittadini riminesi che hanno onorato la città con la propria attività.