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Il Festival Città delle 100 scale riserva altre gradite sorprese: Le Supplici e CollettivO CineticO.

 

Dopo l’inaugurazione dei 4 bus a metano e il successo dello spettacolo di domenica 27 settembre della compagnia ALDES “Scene di un matrimonio”, l’appuntamento è per lunedì 28 settembre 2009 a Potenza presso la Scala Mobili Prima con Il gioco del gregge di capre della compagnia Le Supplici e con O+< - scritture viziose sull'inarrestabilità del tempo - studio #3 di Collettivo Cinetico. Le due azioni sceniche saranno ambientate in punti diversi lungo il percorso della scala mobile. Gli spettacoli si ripeteranno alternandosi nella fascia oraria che va dalle 18,30 alle 20,30. Concentrati nel tempo, più o meno quello di percorrenza delle scale, per seguire il flusso delle persone che vi transitano.

 

Il gioco del gregge di capre è risultato vincitore al XIII International Festival of Choreographic Miniatures di Belgrado ed è legato ad un immaginario magico che rimanda a un mondo arcaico di un Italia contadina e pastorale. Il punto di partenza per questa azione è sempre un colloquio costante tra ciò che si vede e ciò che si immagina.

Lo spettacolo di Collettivo Cinetico invece si manifesta come un processo sintetico del movimento tramite una raccolta aleatoria di istanti, coinvolgendo i passanti attraverso diversi linguaggi espressivi tra stasi, vertigini, movimento e pitture che si imprimono negli occhi degli spettatori.

 

L’avvenimento è uno sguardo sulla scena emergente della coreografia contemporanea italiana.

Fabrizio Favale, il coreografo interprete della compagnia de Le Supplici, è un danzatore di grande esperienza e rigore: dopo essersi formato con maestri della scena internazionale quali, tra gli altri, Alwin Nicholais e Virgilio Sieni.

Attratti principalmente dalla purezza della danza Le Supplici intendono quest'ultima come una pratica che delinea di volta in volta panorami che richiedono di essere contemplati, perché la cifra in cui si manifestano è l'incantamento.

 

CollettivO CineticO è una rete flessibile di artisti, fucina di sperimentazione all'insegna della trasversalità delle arti. E’ stato fondato dalla coreografa, danzatrice, performer Francesca Pennini, che esordisce come ginnasta agonista per poi dedicarsi alla danza contemporanea. La Pennini si forma presso il Balletto di Toscana e il Laban Centre di Londra. Vince il Premio Giovani Danz'Autori E-R '08 con "Eye Was Ear". E' una dei dieci coreografi europei selezionati per il Choreoroam Project. E' attualmente danzatrice per Sasha Waltz & Guests. In questa creazione coinvolge Andrea Amaducci (1978) - artista visivo, attore, performer, traceur, il quale esordisce come ginnasta agonista e nel '99 fonda il "Garabombo Teatro". Collabora per 10 anni con il "Teatro Nucleo" di Ferrara come attore e responsabile scenografico, attualmente è docente di teatro presso la Casa Circondariale di Ferrara.. Ha un intensa attività pittorica-espositiva in diverse importanti gallerie del mondo.

 

“Le due azioni proposte – afferma Giuseppe Biscaglia, uno degli ideatori del Festival per Basilicata 1799 – declinano un aspetto della mobilità-immobilità, sottolineando il tema della stasi e del movimento, della chiusura e dell’apertura, dell’attuale dimensione esistenziale sottoposta a varie tensioni”.