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di e con Giulio DE LEO
(un omaggio a Gilles Clement)

 

La radura di un bosco o di un giardino è lo spazio dove il movimento spontaneo della vegetazione è rapido e facilmente percepibile. Nello spazio il corpo segue la musica barocca di Händel come fosse il soffio vitale capace di muovere le piante e modificare lo spazio in cui il gioco e il movimento si rendono possibili. Così lo spazio muta continuamente e la danza, libera dalla narrazione, si fa spesso frenetica. La scrittura esaspera il corpo per metterlo in crisi, per confonderne i limiti e farne vegetazione in movimento. Il performer danza fino a perdere il fiato. Come un bambino. "Solitario" è un'opera rigorosamente coreografica che, nello specifico della danza, cerca di non smarrire l'abitudine al senso e alla riflessione drammaturgica. In uno spazio poetico: la radura, il giardino. Fotografato sempre dallo stesso punto di vista, nello stesso giorno e per diversi anni. Fotogrammi di vegetazione e del mutare degli spazi che disegna.