Questo sito web utilizza i cookie per gestire l'autenticazione, la navigazione e altre funzioni. Utilizzando il nostro sito, l'utente accetta che possano essere utilizzati questo tipo di cookie sul proprio dispositivo.

Coreografo, ballerino di danza contemporanea, folklorista, si diploma in teatro all’Università di Beirut.

 

Lavora per molti anni con Omar Rajeh, direttore del Maqamat. Tra il 2010 e il 2011 partecipa al programma di training intensivo di Takween dove lavora con coreografi come Marcel Leeman, Emilyn Claid, Thierry Smith, Marco Cantalupo, Francesco Scavetta, Luc Dunberry, solo per citarne alcuni. Recita anche in molteplici opere teatrali in Libia diretto dai registi Ossama Halal, Rouaida al Ghali, Badih Abou, Chakra and Malek Andary. Nella sua formazione ha un indubbio posto di primo piano il già citato Omar Rajeh che è tra l’altro il fondatore del Bipod, un festival a cadenza annuale di danza contemporanea a Beirut e docente di Takween. Vanta inoltre studi di teatro e danza contemporanea tanto in Libano che in Inghilterra. La decennale guerra nel Paese dei Cedri ha avuto un indubbio peso nell’esperienza artistica di Abou Diab. “La parte migliore di una guerra sono i regali e le donazioni. Un amico un giorno ne ricevette più di me, aveva perso i genitori”. In Under the flash addirittura elabora in chiave coreografica la strategia della caduta che gli è servita per sopravvivere ai bombardamenti. È accompagnato da Samah Tarabay, percussionista libanese specializzato in musica tradizionale e folkloristica.

 

arrow nera Under the Flash