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Petrolio inaugura una Sezione che resterà fissa all'interno del Festival anche nelle prossime edizioni. Essa si richiama all'incompiuto romanzo di Pasolini, di cui non vuol essere assolutamente un'elaborazione. Piuttosto, intende raccogliere una suggestione che, come il romanzo, avrà forma incompiuta, questa volta non per fatalità, ma per volontà. La sezione sarà riempita da appunti (spettacoli, performance, seminari, incontri, ecc) che avranno sullo sfondo l'idea del petrolio sia come elemento reale che metaforico. Pasolini si sottopose ad sforzo narrativo estremo per riportare all'interno di un romanzo-non romanzo ciò che secondo la sua sensibilità artistica e di pensatore rappresenta l'istanza del potere e del male. Il petrolio è lo sfondo "oscuro" che caratterizza la società neocapitalistica e le forme di potere e corruzione che l'abitano. Attraverso questa grande metafora Pasolini rappresenta un passaggio d'epoca a quella società che egli chiama dell'omologazione. In questa sezione, azzardatamente e provocatoriamente, vogliamo fare interagire una realtà, la nostra regione segnata dal petrolio nel bene e nel male, con le profonde problematiche esistenziali e politiche del mondo d'oggi.