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Mobilità e arte. Binomio di successo. Un lungo viaggio nella danza urbana ha animato gli spazi dello “spostarsi” in città.

 

E’ appena calato il sipario sul secondo “Festival Città delle 100 Scale”, chiusosi mercoledì a Potenza, e già si lavora alla prossima edizione. “Sono pronte alcune idee, sempre all’insegna della qualità e della novità. Il bilancio non può che essere molto positivo”. Grande la soddisfazione di Francesco Scaringi, presidente dell’associazione Basilicata 1799, ideatore e curatore del festival promosso dal Comune di Potenza, insieme a Regione e Provincia, in collaborazione con innumerevoli istituzioni pubbliche e private.

Performance e spettacoli intrecciati a eventi concreti e nuovi che incideranno sulla qualità della vita quotidiana. I luoghi di scambio e di passaggio, le strade, la metropolitana, le scale mobili si sono trasformati in palcoscenici ideali dove gli attori hanno interagito con i passanti. L’arte, fuori dalle consuete sedi, è entrata in stretta relazione con i luoghi e i cittadini. “Mobilità-Immobilità”, infatti, era il tema portante dell’edizione 2009 e si prestava a varie considerazioni sia di carattere culturale che pratiche. Con le performance che sembravano quasi farsi carico dei problemi con i quali i cittadini sono costretti ogni giorno a convivere e confrontarsi.

“Il festival ben ha combinato le diverse forme della danza urbana con il progetto della mobilità che l’Amministrazione sta attuando”. Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, non nasconde la sua soddisfazione. “E’ innegabile la qualità degli spettacoli. Ma io punterei sui grandi passi in avanti che stiamo facendo in tema di mobilità. La messa su strada dei 4 bus urbani a metano privi di barriere architettoniche in occasione proprio dell’apertura del festival è stato solo un piccolo segnale. Siamo pronti a ulteriori investimenti. Stiamo puntando al finanziamento, per 17 milioni di euro, del progetto della metropolitana che prevede, tra l’altro, la definitiva eliminazione dei passaggi a livello, la diversa regolamentazione nel centro storico grazie all’avvio del Ponte Attrezzato”.

“Quest’anno il festival –ricorda ancora il presidente dell’associazione Basilicata 1799- ha sperimentato con maggiore convincimento e successo la compartecipazione di soggetti pubblici e privati, per costruire una rete di relazione che va sviluppata per il futuro”. “Il grande valore artistico dell’iniziativa –gli fa eco il sindaco Santarsiero- , è frutto anche di una forte sintonia interistituzionale tra Comune, Provincia e Regione”.“Si è voluto in definitiva -conclude Scaringi- aprire una finestra sulla contemporaneità, contribuendo a rendere la città di Potenza un luogo di grandi fermenti artistici e culturali”.

Ma il festival è stato anche un momento di riflessione critica sui sistemi di trasporto pubblico, su come ci si sposta e soprattutto su come ci si potrebbe muovere in futuro. “D’ora in poi tanti fatti concreti –assicura l’assessore alla Mobilità del Comune Campagna-. I bus a metano sono solo l’inizio di una grande rivoluzione sul fronte del trasporto pubblico. Intanto è dei prossimi giorni la gara per l’acquisto di altri nuovi sette autobus ecologici, mentre stiamo producendo un grande sforzo per pubblicare entro l’anno il bando per l’affidamento del servizio di trasporto integrato. L’obiettivo è quello di tenere insieme un moderno ed efficiente servizio di trasporto su gomma con le scale mobili e i parcheggi. Senza dimenticare il contributo che potrà venire dal completamento del progetto di metropolitana. Il cittadino –conclude l’assessore- dovrà ripensare al suo modo di spostarsi all’interno della città. Con l’auto sempre più spesso ferma ai box”.