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martedì 28 novembre 2017, ore 12.00

Potenza, spazio pubblico

 

musica: Laurent Bigot
messa in scena: Laurent Bigot
autore: Laurent Bigot
regia: Laurent Bigot

 

Un dialogo continuo tra suono, immagine e macchine artigianali per uno spettacolo dedicato alla fantasia dei più piccoli, ma anche degli adulti ancora capaci di sognare. E tornare per una sera nel mondo fatato dell’infanzia. Il piccolo circo è allo stesso tempo un teatro di oggetti e prestazioni audio vere e proprie. E piccolo lo è davvero. Laurent Bigot lo ha costruito su un tavolo largo non più di un metro di diametro, utilizzando cianfrusaglie, materiale recuperato, legno, plastica, fili, molle e gadget a basso costo. In un’interazione capace di stupire, meravigliare gli occhi di e le orecchie di grandi e piccini. Un’installazione fragile, che anche con un solo piccolo respiro può vibrare tutta e attivarsi come un organismo vivente capace di produrre suoni e movimenti che evoca proprio un anello di un’arena. Perché Bigot crea prima di tutto un circo del suono, un vero e proprio concerto di musica elettroacustica, campionata, composta e suonata dal vivo. Ma accade che gli strumenti in questione siano anche i protagonisti di un’esperienza di teatro di figura: omini, animaletti, trottole, acrobati, ballerine, abitanti meccanici di questo piccolissimo universo circense che tra salti nel vuoto e spericolate magie cattura lo sguardo dello spettatore. Ecco che il circo si anima, produce musica che ci invita a creare e scoprire le sue storie. Quale teatro d’oggetti, Il piccolo circo sviluppa due logiche distinte che interferiscono l’una con l’altra. La prima fatta di immagini, di stereotipi circensi che cambia la percezione del tempo musicale. La seconda, grazie a un suono più astratto, permette di osservare le situazioni teatrali sotto una nuova luce. Di particolare effetto il golf in miniatura che prende d’improvviso forma sotto i nostri occhi. Il suono, l’attrito e le vibrazioni di questi oggetti in movimento sono raccolti prima da microfoni e poi trasmessi in tempo reale senza effetti speciali. Un’opera delicata e divertente per tornare tutti ancora una volta bambini. Come per magia. Senza sotterfugi.