Fanoi, La festa degli alberi in fuoco, l'installazione di apertura del Festival Città delle Cento Scale quarta edizione 2013 entra tra i 44 progetti selezionati dalla fondazione Landscape Architecture Europe (www.landscapearchitectureeurope.com) nella pubblicazione triennale 2011-2013 di architettura del paesaggio.
Il progetto redatto e realizzato dagli studi di architettura e paesaggio Osa (Roma), WOP (Potenza) e dall'artista Silvio Giordano, nella primavera 2015 sarà pubblicato con gli altri progetti selezionati tra gli oltre 350 partecipanti di tutt'Europa al premio, sul catalogo di grande prestigio della fondazione e curato dal presidente della giuria, il famoso architetto paesaggista ticinese Paolo Burgi, quale una delle migliori realizzazioni di paesaggio urbano del triennio a livello europeo. Nelle edizioni passate sono stati soltanto tre i progetti dell'Italia centro-meridionale ad essere stati selezionati.
L'installazione è stata realizzata il 20 ottobre dell'anno passato all'interno dell'area dell'Ex Vivalat di Potenza, centrale del latte dismessa e in attesa di essere riconvertita e restituita alla città. E' stato il centro dell'evento di apertura del Festival Città delle Cento Scale e ne ha sintetizzato le tre parole chiave intorno a cui si è sviluppato: alberi, fuoco, rito.
"Il calore e la luce del fuoco rimanda all'idea di attenzione, premura, ospitalità, affetto. L'installazione ha riprodotto - affermano i progettisti - un giardino che per una notte ha donato fuoco, luce e calore, affetto e cura. Il giardino è infatti un luogo prezioso di affezione, poiché la sua fragilità richiede cura e attenzione".
Duemila candele in diversi toni di verde, come pixel luminosi, hanno riprodotto un tassello del parterre, di insuperata squisitezza formale, di uno dei giardini più emblematici della nostra tradizione, Villa Lante a Bagnaia, realizzato tra il 1511 e il 1566 da Jacopo Barozzi da Vignola, con Pirro Ligorio e il Giambologna. Milleseicento candele bianche hanno disegnato una griglia a maglia quadrata che ha ne delimitato lo spazio e in cui ha preso vita la video performance di Silvio Giordano, l'albero della conoscenza. Intorno i fanoi, che richiamano la tradizione potentina, per raccogliersi, ritrovarsi e attingervi tepore. L'istallazione ha fortemente emozionato e coinvolto il numeroso pubblico che ha partecipato alla festa. Grande soddisfazione per lo staff di Osa, WOP e per gli organizzatori del Festival Città delle Cento Scale.