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Domenica 8 novembre 2015, ore 18

Teatro Francesco Stabile, Potenza

 

con Mariliana Bergamo, Antonio Piccoli, Francesca Nuzzo, Serena Rollo, Fabio Tinella
coreografie Annamaria De Filippi
drammaturgia e regia Tonio De Nitto

 

Destinato a target non prestabiliti, Cenerentola spiazza il pubblico con una riproposizione originale. Un solo ingombrante arredo scenografico, l’immenso armadio delle meraviglie, bianco, dal quale nascono le azioni e intorno a cui giocano le danzatrici e i due attori. Tutti sanno come procedere in questo teatro senza parola, dove si usa una sorta di grammelot gutturale fatto di francesismi, vocaboli inglesi e napoletano. Un po’ come parlerebbero Topolino o Tom e Jerry o altri cartoon per bambini in età prescolare. Ritmo sfrenato, invece, con lo swing inconfondibile di Sinatra, padre e figlia, delle gemelle Kessler, del trio Lescano.

Tutta la storia si concentra sui sospiri della povera orfanella, sulla zucca che si fa carrozza e sui sorci che si trasformano in splendidi destrieri. Riemerge, come un po’ in tutti i lavori della Factory, contorni e ambienti dell’antieroe con limiti e virtù. Il principe resta imprigionato nel cliché del belloccio senza macchia e senza paura, ricco sfondato e campione di giustizia. Ma è anche assai goffo, tanto timido e per nulla glamour e sexy.La matrigna è ben lontana dall’aristocratica padrona di casa. Al suo posto un’implacabile “vaiassa”, con il suo francese maccheronico mescolato a un napoletano da Quartieri Spagnoli.

Musica, balli, mimica e linguaggio contribuiscono alla coerenza e all’equilibrio di una riproposizione originale e innovativa, che risulta godibile a tutte le età.