SERATA EXPLÒ
venerdì 6 ottobre, ore 20.30
Potenza, Teatro Francesco Stabile
raccolta di appunti di viaggio
ideazione, interpretazione: Davide Valrosso
produzione: Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza
Un’esperienza mostrata nel suo divenire dove i gesti appaiono come appunti disorganici che mutano in relazione allo spazio in cui si depositano. Ma è anche l’evocazione di uno spiazzo onirico, il regno delle cose perdute dove il gesto in realtà non è inventato, ma solo ritrovato.
Cosmopolitan beauty è il frutto di un viaggio dell’uomo verso un luogo indefinito, contraddittorio dove si fa esperienza della fragilità delle cose, ma anche della loro forza. È un’isola che si richiude in se stessa ma che resta comunque aperta al luogo che la ospita. Nell’incontro con la bellezza emerge uno stato di spaesamento, implosione e meraviglia in cui ci si riappropria dello spazio e dell’esperienza. Sono seppelliti gesti che non chiedono di essere spiegati ma semplicemente osservati. L’azione evoca più che mostrare, sollecita uno sguardo partecipe, co-artefice istantaneo della performance.
Come lo stesso Davide Valrosso ha più volte affermato, è stata assai importante la lettura di L’enigma della bellezza di Franco Rella in cui ha trovato un modo di intendere l’incanto che si avvicina molto a ciò che poi lui affronta e descrive in scena. Rella elenca diverse prospettive, da Platone a Dostoevskij che, nell’Idiota, sostiene che “la bellezza salverà il mondo”. Ma poi specifica che essa non va intesa in senso estetico ma come condizione dell’uomo. Sarà proprio il tentativo dell’uomo di avvicinarsi alla bellezza a compiere il miracolo salvifico. Da qui Valrosso si è interrogati sulla magnificenza intesa come il frutto di una conquista, di una traslazione, di uno spaesamento. Per sei mesi ha lavorato sulle sensazioni che crea questo genere di spostamento traducendolo in gesti. Cosmopolitan beauty è una carrellata di azioni, ma non un lavoro narrativo, che fuoriesce in maniera apparentemente casuale, ma che in realtà sono il frutto di un percorso, di un viaggio, di un’esperienza. Nella performance ruolo importante lo riveste il pubblico che diventa parte integrante dell’esperienza che, con il suo sguardo, dà significato al gesto.