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martedì 5 dicembre 2017, ore 20.30
Potenza, Teatro Francesco Stabile

 

di: Babilonia Teatri
regia: Babilonia Teatri
con: Enrico Castellani e con Luca Scotton
parole: Enrico Castellani
cura: Valeria Raimondi
luci e audio: Babilonia Teatri/Luca Scotton
direzione di scena: Luca Scotton
progetto: Babilonia Teatri
produzione: Babilonia Teatri, La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
co-produzione: Festival delle Colline Torinesi
organizzazione: Alice Castellani
scene: Babilonia Teatri

 

Quattro polli per otto persone. Un’operazione assai semplice. Il conto torna. Nella matematica. Ma non sempre nella vita reale in cui spesso è difficile rimediare alla mancanza. Da questo banale calcolo, Babilonia Teatri con Pedigree esplora un mondo ancora poco conosciuto ma molto attuale. Quello dei figli di coppie omosessuali. In questo caso è la storia di un ragazzo e la sua famiglia composta di due mamme, dal padre donatore che non conosce e dai suoi cinque fratelli di sperma sparsi per il mondo. I sei giovani si ritrovano sempre per il pranzo di Natale: Lui, Chang, Ben, Conchita, François e Jack. Lo festeggiano insieme ogni volta a casa di uno di loro. L’anno scorso a Pechino da Chang, prima ancora a New York da Jack, poi a Sydney da Ben e ancora più indietro a Parigi da François, cinque anni fa a Madrid da Conchita e ora a Roma, per l’appunto da Lui. Sono i perfetti esemplari della generazione in provetta. Un breve reading in cui si descrive la situazione di chi, avendo due madri o due padri, si sente come un animale al quale è chiesto il proprio pedigree. Problemi d’identità e di coscienza che generano nuove domande alle quali non tutti e non sempre si è in grado di dare risposte adeguate. Pedigree riflette sulle prospettive di determinate scelte, dei diritti, dei desideri, delle aspettative di una generazione in provetta alla ricerca di nuove radici e alle prese con nuove paure. Un lavoro che è allo stesso tempo un pugno allo stomaco e una carezza, dotato di una scrittura che scivola leggera, ma si attorciglia alle budella, carica di umanità senza mai indugiare su sentimentalismi forzati, su rapide conclusioni, su ragionamenti fasulli.
Pedigree sono due uomini che abitano il palco, senza nessuna apparente relazione tra loro. A legarli le note di (I can’t help) Falling in love with you di Elvis Presley e la bellissima sequenza in cui l’interprete appende sulle grucce i due vestiti bianchi delle sue due mamme. Li bacia. Li accarezza e li lancia in una danza gioiosa e immemore nel cielo del desiderio impossibile che uno dei due sia l’immagine del padre.